lunedì 13 ottobre 2008

13 Cofferati

La settimana scorsa il Sindaco di Bologna, Cofferati, ha dichiarato che non si ricandiderà. I giornali di destra hanno innaffiato la notizia di ironia e dietrologie sulla paura di perdere. L’Unità e Repubblica hanno scritto bellissime pagine sulla capacità di scegliere i valori e sull’inumanità del potere.
Nel mio piccolo, 11 anni fa, ho fatto qualcosa del genere. Se puoi permettertelo, la scelta non è drastica (cara, sto a casa io o stai a casa tu?). si tratta solo di diminuire gli impegni, di ritagliarsi (anzi, definire con chiarezza) gli spazi e i ruoli. L’ho fatto nei primi anni di vita di mio figlio e in cambio ho avuto moltissimo. Direi che è stato il periodo migliore della mia vita. Quelle mezz’ore infinite sotto il sole di maggio fuori dalla scuola materna a vederlo giocare con i suoi amichetti. Vedo e sento il sole che scalda i vestiti ancora invernali.
Anche questa è una base delle infinite forme di capitale umano. Saper metter i valori in una gerarchia scelta da me e non impostami dai processi o dalla retorica delle organizzazioni, non abbagliata dal desiderio del successo.
Ma, come dicevo, bisogna anche poterselo permettere. Se fai parte di un’organizzazione grande e strutturata, se sei un lavoratore dipendente, è difficile. Ho visto dei telelavoratori in AEM (poi Iride). Hanno fatto una scelta simile alla mia e una buona Direzione del personale gliela lasciata fare. Ma sono pochi. Sono poche le aziende. E rimane il dubbio che la loro carriera lì finisca.

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